La prova sul cielo:
Prima
di procedere alla visione del cielo stellato l'oculare Swan è stato
utilizzato in osservazione diurna unito ad un rifrattore Skywatcher
100ED.
E' emersa subito un'alta trasmissione luminosa con immagini ben
bilanciate e prive di distorsioni fino ai bordi estremi. Ottimo il
contenimento della parallasse. Non sono emersi riflessi particolari od
immagini fantasma, ma ai bordi estremi del campo si nota un po' di
astigmatismo e di cromatica laterale, questa aumenta non appena ci
spostiamo dall'asse ottico.
Puntando il rifrattore Skywatcher verso il cielo invernale a 27x e con
ben 2,54° di campo reale si accede a splendide visioni a largo campo
con stelle ben puntiformi su quasi tutto il campo dell'oculare, il
confronto con un hyperion da 24mm vede quest'ultimo prevalere in
termini di correzione fuori asse, mentre in termini di contrasto siamo
sullo stesso livello. Come livello di correzione generale ho trovato
lievemente superiore il modello Hyperion Aspheric da 36mm rispetto a
questo Swan da 33mm.
Non proprio contento della resa globale di questo modello della William
Optics, magari anche per lo strumento su cui è stato impiegato, nei
giorni successivi ho provveduto a modificare lievemente la disposizione
ottica degli elementi, eliminando lo spaziatore tra la lente di campo
divergente e quella piano convessa che la precede. Ho ottenuto così
dopo varie sperimentazioni un sensibile miglioramento del contrasto e
della correzione cromatica specie fuori asse. Nelle serate successive
grazie anche ad un cielo molto terso ho goduto di incantevoli visioni
della nebulosa di Orione: ben staccata dal fondo cielo sebbene il basso
ingrandimento, luminosissima e ricca di dettagli anche nelle
evanescenti zone periferiche della stessa. Muovendomi nei dintorni mi
ha impressionato come con questo oculare sia stato possibile contenere
nello stesso campo le tre stelle della cintura di Orione! Splendida la
visione delle Pleiadi, con stelle ben puntiformi e brillanti, rimanendo
con l'occhio in asse si accede ad una visione puntiforme anche ai bordi
più estremi del campo. Abbondante e comoda l'estrazione pupillare di
questa focale, il comodo paraluce può essere inoltre abbassato offrendo
ancora più respiro alla visione dei 72° di campo di questo modello.
Sebbene non nasca per osservare Luna e Pianeti lo Swan da 33m consente
di usufruire di ingrandimenti deboli che restituiscono immagini ad
altissimo contrasto e visioni appaganti di insieme di Luna, Pianeti e
congiunzioni strette. Non ho notato particolari riflessi salvo quando
ho spostato la Luna quasi piena al bordo dell'oculare, quì emergeva un
debole riflesso roseo, ma sono proprio andato a cercarlo!
Conclusioni:
Si
tratta di
un oculare che offre ad un prezzo molto competitivo performance non
distanti da oculari più blasonati che costano tre volte tanto il suo
prezzo. La nitidezza è ottima, la costruzione eccellente ed i limiti
riscontrati in termini di correzione cromatica e contrasto sono stati
risolti da me eliminando lo spaziatore tra le ultime due lenti, cosa
che ha funzionato bene accoppiando lo schema ottico oculare a quello di
un rifrattore....superfluo dire che con altre configurazioni tale
miglioria potrebbe non funzionare, ma anche in configurazione ottica
originale le prestazioni sono di tutto rispetto e mi sento di
consigliare vivamente questo oculare a chi cerca un accessorio di buona
qualità senza dover sborsare un patrimonio.