Test




CARATTERISTICHE TECNICHE:
  • Tipologia: oculare grandangolare
  • Schema: variante del Konig - Plossl
  • Focale: 33mm
  • Campo apparente: 72°
  • Field Stop: 40mm
  • Numero elementi: 5 in 4 gruppi
  • Trattamento ottico: Fully Multy Coated
  • Passo: 50,8mm
  • Produzione: Taiwan
  • Made: In Taiwan



































 Le dimensioni sono imponenti come si vede dal confronto con una moneta da 50 centesimi di euro.


William Optics Swan 33mm


 Ho avuto modo di procurarmi nel mercato dell'usato questo grandangolare da 33mm di cui è pubblicato sempre sul mio sito web il test dell'intera serie, a cui rimando per ulteriori dettagli.

Schema ottico e costruzione:
  Lo schema ottico come ho potuto verificare personalmente è il medesimo visibile nella foto sotto pubblicizzata dalla William Optic e riferita al 15mm.
Un elemento piano convesso è rivolto verso un doppietto di tipo plossl che precede un altro doppietto però separato nei suoi due elementi da uno spaziatore, questo per correggere meglio alcune aberrazioni e distorsioni.
test Orion Edge On

All'atto pratico è come se un comune oculare Plossl fosse preceduto da una lente piano convessa allo scopo di aumentarne il campo apparente che nel modello esaminato è di ben 72°.
La costruzione è di buona qualità, ottime finiture di un bell'alluminio nero anodizzato; nel complesso è evidente un ottima leggerezza e cura nei dettagli con scritte incise nello scafo e paraluce in gomma amovibile.
Le lenti appaiono subito colorate di rosso e di viola da un pesante trattamento antiriflesso.

 Queste mostrano un'elevatissima trasparenza ed appaiono ben pulite ad una visione contro luce..unica pecca è uno spaziatore non ben opacizzato che butta dei riflessi laterali.
Successivamente ho provveduto ad ovviare a questo limite opacizzando i distanziali "difettosi".
Inserendo l'occhio nella generosa lente frontale si abbraccia senza difficoltà il generoso campo apparente delimitato da un nettissimo field stop di 40mm di diametro.
          La prova sul cielo:
  Prima di procedere alla visione del cielo stellato l'oculare Swan è stato utilizzato in osservazione diurna unito ad un rifrattore Skywatcher 100ED.
E' emersa subito un'alta trasmissione luminosa con immagini ben bilanciate e prive di distorsioni fino ai bordi estremi. Ottimo il contenimento della parallasse. Non sono emersi riflessi particolari od immagini fantasma, ma ai bordi estremi del campo si nota un po' di astigmatismo e di cromatica laterale, questa aumenta non appena ci spostiamo dall'asse ottico.
Puntando il rifrattore Skywatcher verso il cielo invernale a 27x e con ben 2,54° di campo reale si accede a splendide visioni a largo campo con stelle ben puntiformi su quasi tutto il campo dell'oculare, il confronto con un hyperion da 24mm vede quest'ultimo prevalere in termini di correzione fuori asse, mentre in termini di contrasto siamo sullo stesso livello. Come livello di correzione generale ho trovato lievemente superiore il modello Hyperion Aspheric da 36mm rispetto a questo Swan da 33mm.
Non proprio contento della resa globale di questo modello della William Optics, magari anche per lo strumento su cui è stato impiegato, nei giorni successivi ho provveduto a modificare lievemente la disposizione ottica degli elementi, eliminando lo spaziatore tra la lente di campo divergente e quella piano convessa che la precede. Ho ottenuto così dopo varie sperimentazioni un sensibile miglioramento del contrasto e della correzione cromatica specie fuori asse. Nelle serate successive grazie anche ad un cielo molto terso ho goduto di incantevoli visioni della nebulosa di Orione: ben staccata dal fondo cielo sebbene il basso ingrandimento, luminosissima e ricca di dettagli anche nelle evanescenti zone periferiche della stessa. Muovendomi nei dintorni mi ha impressionato come con questo oculare sia stato possibile contenere nello stesso campo le tre stelle della cintura di Orione! Splendida la visione delle Pleiadi, con stelle ben puntiformi e brillanti, rimanendo con l'occhio in asse si accede ad una visione puntiforme anche ai bordi più estremi del campo. Abbondante e comoda l'estrazione pupillare di questa focale, il comodo paraluce può essere inoltre abbassato offrendo ancora più respiro alla visione dei 72° di campo di questo modello.
Sebbene non nasca per osservare Luna e Pianeti lo Swan da 33m consente di usufruire di ingrandimenti deboli che restituiscono immagini ad altissimo contrasto e visioni appaganti di insieme di Luna, Pianeti e congiunzioni strette. Non ho notato particolari riflessi salvo quando ho spostato la Luna quasi piena al bordo dell'oculare, quì emergeva un debole riflesso roseo, ma sono proprio andato a cercarlo!
Conclusioni:
 
Si tratta di un oculare che offre ad un prezzo molto competitivo performance non distanti da oculari più blasonati che costano tre volte tanto il suo prezzo. La nitidezza è ottima, la costruzione eccellente ed i limiti riscontrati in termini di correzione cromatica e contrasto sono stati risolti da me eliminando lo spaziatore tra le ultime due lenti, cosa che ha funzionato bene accoppiando lo schema ottico oculare a quello di un rifrattore....superfluo dire che con altre configurazioni tale miglioria potrebbe non funzionare, ma anche in configurazione ottica originale le prestazioni sono di tutto rispetto e mi sento di consigliare vivamente questo oculare a chi cerca un accessorio di buona qualità senza dover sborsare un patrimonio.