Questo oculare avuto in prova prima
dell'
eventuale acquisto, costava la bellezza di circa 300 euro prima di
uscire di produzione, anche se mi è stato proposto ad un prezzo
vantaggioso ho deciso di testarlo prima dell' acquisto.
Costruzione: la
prima impressione è di avere un oculare di pregio, ben costruito e
robusto, lente dell' occhio a mio avviso un po' piccolina e a prima
vista il trattamento di questa lente non mi ispira fiducia, sembra
alquanto debole, conferma poi ottenuta dalla prova sul cielo.
Il barilotto di questa focale è lo standard da 31,8mm e la gomma sullo
scafo ne assicura una salda presa. Le scritte che ne indicano le
qualità sono verniciate mentre la provenienza è incisa sul barilotto,
molto comoda e pratica la scatola a vite in plastica fornita.
Il Test Ottico:
abbiamo
a che fare con uno schema ottico derivato dell' Erfle un po'
complesso il cui layout è ben
noto in quanto pubblicizzato anche sui vecchi cataloghi meade, c' è da
segnalare però che all' atto pratico la prima lente poggia direttamente
sul doppietto cementato e non è distanziata da nessun spaziatore,
soluzione
scelta in fase di progetto ottico che a mio avviso non sempre
è
felice, altri oculari che utilizzano questa soluzione infatti
presentano evidenti riflessi e luce diffusa quando si osservano
soggetti molto luminosi.Cito ad esempio l' Edge on flat field da 16mm.
Utilizzato su vari rifrattori e su un Etx da 127mm della stessa casa l'
oculare fornisce in asse un immagine eccellente in termini di
risoluzione e fedeltà cromatica, assenza di cromatica laterale anche ai
bordi estremi. La paralasse è inavvertibile e l' abbondante field stop
consente di utilizzare il massimo campo ottenibile nel passo da 31,8mm
con immagini spettacolari e ad ampio respiro nel deep-sky
Purtroppo osservando la Luna o Giove emergono degli abbondanti riflessi
ed immagini fantasma che non spariscono nemmeno dopo un accurata
operazione di annerimento ottico dei filetti spaziatori da me
effettuata, da un oculare di questo livello francamente non me l'
aspettavo..L' annerimento dei filetti interni è troppo lucido ed il
trattamento antiriflesso introduce evidenti ghosting.
Spostando il pianeta o il nostro satellite di lato appaiono sei o
sette pallini luminosi di debole colorazione violacea, a
segnalare l' inadeguatezza del trattamento. Il loro numero
è pari al numero degli elementi ottici.
Segnalo inoltre la presenza di un abbondante distorsione ed
astigmatismo appena dopo metà campo, le immagini stellari si dilatano e
assumono l'aspetto di comete, mentre i pianeti si sfuocano evidenziando
le aberrazioni extra-assiali. Ho trovato nettamente superiore
l'
attuale serie cinese swa 5000 quella con le verniciature verdi tanto
per capirsi..
Conclusioni:
Non mi è piaciuto per niente. Pur essendo altissimo il contrasto al
centro i
20 gradi in più di campo apparente offerti sono inutilizzabili su molti
strumenti, distorsione elevata ed immagini fantasma troppo evidenti. Io
non lo acquisterei nemmeno nell usato, figuriamoci quando costava 300
euro! Ho anche avuto modo di provare velocemente il 4,8mm uwa della
stessa serie. Evidente distorsione ed impossibilità di vedere gli 82°
di campo, francamente non amo questo genere di oculari.
FOTO: La serie Swa Meade 4000 japan

Davide Sigillò