Test

test vixen nlv

CARATTERISTICHE TECNICHE:
  • Focali:50mm 40mm 25mm 20mm 15mm 12mm 10mm 9mm 6mm 5mm 4mm 2,5mm
  • Campo apparente: 45°-50° a seconda della focale
  • Schema: Super plossl add barlow
  • Passo: 31,8mm / 50.8mm nel 50mm
  • Numero elementi: 5 in tre gruppi nel 40mm e 25mm, 7 in 4 gruppi nelle altre focali
  • Eye Reliefe: 20mm in tutte le focali
  • Peso: da 128gr a 158gr
  • Produzione: japan







Lo splendido trattamento anti-riflesso dei nuovi Vixen LV


















Il gruppo ottico negativo nella focale da 2,5mm










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L' intera serie Vixen NLV

VIXEN Lanthanum NLV Series

Questa nuova serie di oculari denominata New LV è una nuova versione dei famigerati Vixen lantanio usciti sul mercato nei primi anni '90.
Molti astrofili hanno attribuito alla vecchia serie un costo troppo elevato in relazione alle prestazioni che offrivano, specialmente in termini di resa cromatica. Senza farmi influenzare da questo pregiudizio ho testato l'intera serie e confrontato diverse focali con ortoscopici e super plossl di ottima fattura.

Costruzione ottico-meccanica:

 Tutte le focali esaminate nel passo standard da 31,8mm si presentano molto bene, si nota subito una elevata finitura ed estrema cura realizzativa.
I paraluce sono di tipo Twist Up, regolabili e con blocco finale a scatto.
Mi ha sorpreso l' estrema leggerezza di tutta la serie. Come i predecessori degli anni '90 anche questi possiedono un o-ring colorato diversamente per ogni focale, unica differenza è il colore silver adottato per il paraluce,  tutta la costruzione in conclusione è molto elegante, pratica con pesi e dimensioni contenute.


Dal punto di vista ottico la prima cosa che si nota è il bellissimo colore viola e arancio degli anti-riflesso di qualità depositati su tutte le superfici, appare invece azzurro intenso quello utilizzato per  la lente negativa che funge da Barlow.
Ad una ispezione contro luce non vi è presente alcuna impurità nelle superfici ottiche sia esterne che interne ed appare ottima l' opacizzazione con l' utilizzo di spaziatori ottici filettati internamente. La pulizia ottica è estremamente curata.

Lo schema è quello di un Super Plossl a 5 elementi seguito nelle focali da 20mm in giù da un dispositivo di tipo Barlow.
La disposizione ottica dei gruppi è la 2+1+2 +(2).
Come nella serie precedente viene utilizzato il vetro al lantanio fatta eccezione per la focale da 40mm e quelle nel passo da 50,8mm.

Il test è stato eseguito utilizzando un rifrattore ED semi-apo da 100mm ad f/9.

Test e qualità ottica:

 In una serata in cui era presente il primo quarto di luna ho diretto il rifrattore combinato con un Edge On da 27mm (noto per lavorare male coi rifrattori) e come previsto ai bordi l' edge on soffre di astigmatismo e di cromatica laterale.

Montato il 25mm NLV il risultato è nettamente migliore, l' oculare Vixen è nitido fino ai bordi ed il contrasto che offre è ai massimi livelli, al pari di un ortoscopico da 25mm t-japan, con la differenza che con il NLV  i crateri sono nitidi anche se si spostano al bordo estremo del diaframma di campo. In questa focale non ho notato problemi di cromatica laterale solo un lievissimo calo di luminosità ai bordi estremi, ma non minimamente paragonabile a quello che succede coi Plossl Televue da 15mm e 20mm.
Il campo di 50° offerto appare rispetto all edge on più ristretto, ma nettamente più correto. Superiore persino ad un plossl serie 3000 japan da 25mm. I riflessi sono ottimamente contenuti: nessun abbagliamento interno o presenza di immagini ghost, appare solo un debole riflesso corneale. Facendo entrare la falce lunare da bordo campo, la prima lente del NLV non è in grado di eliminare la riflessione del nostro occhio su di essa creando una piccolissima e debole immagine "danzante" del nostro satellite. Su saturno a soli 36x l' alto contrasto consente di evidenziare gli anelli e di offrire un' immagine a lama di rasoio. La puntiformità delle stelle è eccellente su tutto il campo inquadrato.
 
Il 20mm ed il 15mm NLV  offrono le stesse performance del 25mm con un ingrandimento più elevato, nessuna resa falsata dei colori ed elevata correzione su tutto il campo, appare solo un lievissimo riflesso perimetrale oltre il field stop, niente di grave bisogna proprio andare a cercarlo. la comoda estrazione pupillare comincia ad esaltare le doti di questi oculari. Spettacolare la visione della Luna a 60X contenuta nell' intero campo con dettagli nitidi fino ai bordi estremi.
 
Le focali da 12mm 10mm e 9mm  che offrono ingrandimenti medio-alti su molti strumenti nel 100 ED rivelano sul nostro satellite dettagli minutissimi con un contrasto molto elevato e con nessuna perdita di luminosità ai bordi, anche quì l' astigmastismo è assente su tutto il campo. Si accordano davvero bene a strumenti a campo curvo come il rifrattore utilizzato.
Il contenimento dei riflessi è molto buono, nessun riflesso corneale visibile, leggero abbagliamento circolare al centro del campo facendo entrare la luna da bordo campo. nessun calo di luminosità ai bordi. Rispetto ad un ortoscopico t-japan da 9mm l' immagine risulta più fruibile e godibile ed il contrasto è molto vicino a quello offerto dallo schema abbe. Superiori agli HR Planetary.

Salendo con gli ingrandimenti ho utilizzato le focali da 6mm 4mm e 2,5mm che
rispettivamente offrono 150x 225x e 360x.
Ho confrontato il 6mm ed il 4mm con due ortoscopici, un Baader GO ed un T-Japan da 4mm.
Mi è risultato difficile stabilire subito quale fosse il migliore tra il NLV da 6mm ed il Baader....la prima differenza è che a parità di focale nonostante i 45° dichiarati nel NLV6mm ed i 47° del 6mm GO, quest' ultimo mostra un campo sensibilmente minore ed il Vixen sembra ingrandire di più.
Anche quì l' ortoscopico ai bordi prende un po' di astigmatismo, mentre il NLV rimane scolpito con crateri netti e contrastati, leggera curvatura di campo ma niente di che....
L' unico neo è un leggero abbagliamento centrale nel Vixen sotto certe angolazioni, l' ortoscopico è un po' più luminoso e non presenta il minimo riflesso interno.
Saturno nel Baader Ortho è globalmente più contrastato rispetto all' immagine offerta nel Nuovo Lv  che un po' non riesce a tenere il passo del piccolo 4 elementi. La neutralità cromatica viene un po' meno nelle focali da 9mm 6mm e 4mm nel senso che i soggetti presentano una leggera dominante giallo-verde, ma percepibile solo confrontandoli con ortoscopici dielettrici che rendono bianco ciò che bianco e a qualsiasi ingrandimento....

Il 4mm utilizzato presenta una leggera cromatica laterale  a volte fastidiosa è adatto per osservazioni di soggetti planetari,  ammassi globulari e stelle doppie ove è sufficiente tenere il soggeto inquadrato al centro del campo. Saturno  è osservabile senza il minimo sforzo e l' immagine ( ma quì si comincia a chiedere troppo al 100 ED Cinese ) appare ben contrastata, ma non come nel t-Japan da 4mm, che è superiore come finezza e contrasto. Spettacolare grazie all' estrema comodità la visione della zona di Copernico. Sembra di sorvolare a bassa quota il satellite, mentre nell' ortoscopico sembra di spiare da una serratura...

Il 2,5mm anche in osservazioni diurne mi ha sorpreso per l' ottimo contrasto offerto, un pezzo davvero interessante per chi necessita raggiungere alti ingrandimenti senza barlow. La luna a 360x così come saturno perde in luminosità ma è uno spettacolo godibile senza sforzare l' occhio. L' incisione di immagine ed il contrasto che offre questa focale supera quella offerta dal William Optics SPL ( orion edge on Planetary) da 3mm.Non sono presenti riflessi o immagini fantasma.

Conclusioni:

 Le focali esaminate hanno mostrato una elevata qualità ottica. Sono oculari a campo medio adatti per osservazioni di qualunque tipo, anche sulle stelle doppie la puntiformità è esemplare, assenza di luci diffuse ed elevato contrasto su tutto il campo offerto. La neutralità cromatica è rispettata in quasi tutte le focali e dove non è perfetta è avvertibile solo confrontandoli con oculari ortoscopici di fascia alta. La parallasse è presente nelle focali da 12mm in giù, ma non particolarmente fastidiosa.
Ottima la costruzione e la resa sul campo.
L' aspetto positivo è dato dalla notevole correzione totale di tutte le aberrazioni su tutto il campo inquadrato, di note negative non ve ne sono particolari salvo qualche debole riflesso e nelle focali medio lunghe, una leggera caduta di luminosità ai bordi. La distorsione è molto contenuta ed il campo leggermente curvo che offrono li rende compatibili col piano focale di moltissime configurazioni ottiche offrendo immagini puntiformi fino al bordo.
Sono ottimi oculari, nitidi e ben corretti il prezzo oscilla tra le 112 euro e le 137 euro a seconda della focale.
Si ringrazia la Deep Sky di Firenze per gli esemplari gentilmente concessi in prova.

                                                                                                           Davide Sigillò