Test
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Categoria:
riflettore catadiottrico tipo SC
Diametro:
203 mm
Focale: 2000
mm F/10
Ostruzione:
37% ca.
Magnitudine limite teorica:
13,5
Potere raccolta luce:
841x
Potere risolutivo teorico
di Dawes: 0,6"
Trattamento ottico:
UHC ( ultra high
Contrast )
Produzione:
Made in Usa - Irvine California
La lastra correttrice del Meade lx90 UHC
Elevato il grado di riflettività del primario sferico
Meade Lx
90 UHC
Questo
riflettore Schmidt Cassegrain inviatomi da una coppia di astrofili
della mia zona per una accurata revisione delle ottiche e delle
meccaniche ho avuto modo di testarlo in più serate dell'agosto 2011.
Le condizioni di
deterioramento in cui si
trovava questo strumento ed i relativi accessori erano scoraggianti a
causa di una duratura permanenza dello stesso in condizioni di elevata
umidità che ha sviluppato muffe persino all'interno degli oculari! ma
dopo qualche giorno di certosina pazienza ( vedi foto ) tutto è tornato
come agli albori.
Il Meade lx90 in
questione appartiene ad
una fortunata produzione interamente made in Usa, oggi di difficile
reperibilità ed è stato acquistato, come mi ha confermato il
proprietario alla fiera dell'Astronomia tenutasi a New york ad inizio
millennio.
L'intubazione è solida e meccanicamente valida, non ho notato grossi
problemi di image shift nel focheggiatore.
Buona l'opacizzazione interna anche se una serie di diaframmi oltre a
quelli presenti nel meccanismo di messa a fuoco sarebbe stata dovuta
anche sulle
pareti del tubo otico.
La vernice risulta resistente e di un bel colore blue. Il tubo ottico è
ancorato ad una robusta forcella azimutale che dispone della opzionale
base per riportare il tutto in configurazione equatoriale.
Collegata alla forcella si trova il collaudato sistema di puntamento
autostar, un po' obsoleto ma tuttavia aggiornabile.
Star test e qualità
ottica:
Dopo
un' accurata pulizia delle ottiche ( specchi e lastra correttrice ) su
stella artificiale a 400x il Meade ha mostrato un'ottima qualità di
lavorazione delle superfici, mostrando in intra focale una
serie di anelli concentrici ben definiti e staccati l'uno dall'altro
senza luci diffuse, errori zonali o bordi ribattuti. In extra era
visibile un leggero residuo di sferica. Nessun tipo di tensionamento o
aberrazione da astigmatismo si è reso evidente.
A fuoco la stella esibiva un regolare disco di airy, con anelli
abbastanza fini ma un po' tremolanti a causa della ovvia ed elevata
ostruzione centrale.
Spostando la stella verso il bordo del campo tramite l'utilizzo di un
ortoscopico di plossl 6,3mm japan della casa ho constatato una elevata
curvatura di campo poi confermata anche dall'esame dello strumento
eseguito sul cielo notturno con altre tipologie di oculari.
Con l'utilizzo
degli oculari super
plossl japan della serie 4000 Meade ho notato un'accentuarsi della
dominante giallo-verde, effetto dovuto ai tipici trattamenti serie 4000
in abbinamento a quelli della lastra
correttrice. La neutralità cromatica ritornava utilizzando dei Baader
genuine ortho o dei celestron ultima.
L'impiego dello strumento in osservazioni planetarie ha evidenziato
l'ottima finitura ottica delle superfici attualmente prodotte solo in
Cina o in Messico.
Sulla luna ho spinto lo strumento su poteri di ingrandimento
compresi tra i 300x ed i 400x senza scadimenti di qualità se non dovuti
al seeing, dettagli minutissimi ed ottimo contrasto per un cassegrain
con ostruzione così elevata, mi è parso davvero valido il trattamento
UHC sostituito in seguito dall' UHTC. Erano visibili molte rime anche
difficili ed i crateri possedevano un'alto contrasto direi quasi da
rifrattore.
Penalizzato invece per osservazioni a largo campo ove si richiederebbe
una minore focale ed un campo più corretto.
Ottima comunque la puntiformità stellare anche se nel confronto diretto
con un piccolo Apo da 80mm quest'ultimo nonostante i 12cm di differenza
forniva un'immagine più appagante e stabile sebbene ovviamente più
scura del
nostro satellite e dei principali ammassi aperti e globulari visibili in estate.
In conclusione il vecchio Meade lx90 UHC mi ha convinto per l'ottima
qualità ottica, uno strumento destinato agli amanti di riprese in alta
risoluzione o di oggetti poco estesi, se dotato di un riduttore di
focale e di correttore di campo diventa un valido astrografo reperibile
tra l'altro nel mercato dell'usato a poche centinaia di euro. Sul
planeatrio va come un buon rifrattore senza cromatismo da 100-120mm di
apertura e nel deep-sky 200mm anche se ostruiti consentono di accedere
a deboli oggetti Messier e NGC esaltandone in fase di ripresa e di
osservazione i delicati dettagli.
Inutile dire che le ottiche prodotte in Cina non possono ancora competere con il
grado di finitura ottica e meccanica offerto da questa vecchia
produzione USA.
Se vi capita di trovarlo nel mercato d'occasione lo consiglio vivamente.
Davide Sigillò