Test




CARATTERISTICHE TECNICHE:
  • Diametro: 90mm
  • Focale: 900mm
  • Rapporto focale: 10
  • Categoria: Rifrattore, doublet ED
  • Vetri: Fpl 52/53 Ohara
  • Guadagno luminosità: 165x
  • Max magnitudine: 12,5
  • Potere risolutivo teorico: 1.3"
  • Max ingrandimento utile: 250x
  • Numero di abbe: 94
  • Peso OTA: 3,8kg
  • Numero di diaframmi: 6
  • Focheggiatore:crayford da 2"
  • Produzione: China - Synta Souzu





 











Lo star test è stato acquisito per proiezione afocale tramite Nikon coolpix ed è riferito all'ottica con la spaziatura da me modificata.




   Intra focale













Extra Focale (nota: l'immagine di diffrazione parte dall'anello roseo)












 




Skywatcher Acuter 90/900 ED  Luglio 2012

  Lo strumento che ho testato stranamente in Italia non è al momento commercializzato, ho avuto l'occasione di farmi inviare un paio di esemplari dalla Synta Deutschland per saggiarne la qualità, incuriosito dall'utilizzo nel progetto degli analoghi vetri impiegati nei modelli 80  100  e 120 ED Skywatcher. Sulla carta uno strumento con un doppietto ED in fpl 53 aperto ad F10 dovrebbe offrire prestazioni molto interessanti sia nel planetario che nelle osservazioni deep sky in virtù del campo molto corretto che si genera ad F10.

L'intubazione difatti è la stessa del modello da 100mm serie oro, il tubo quì è verniciato di un bel grigio metallizzato che tende al marrone e presenta le parti focheggiatore, cella ottica e anelli bianche come nelle serie Black diamond.

Da un esame è emerso in entrambi gli esemplari qualche piccola pecca cosmetica come eccesso di grasso nelle filettature e conseguente strabordo dello stesso nella vernice opaca interna al tubo. Le lenti appaiono ben pulite ma i distanziali come nel modello Orion e Skywatcher 100Ed risultano un po' sovradimensionati ed è scontata la loro interferenza in diffrazione, la colla impiegata inoltre per fissare i tre cartoncini neri a 120° straborda uniformemente e osservando dal tubo porta oculare il difetto si evidenzia come una zona luminosa che circonda i tre distanziali, il difetto però è solo cosmetico e successivamente ho provveduto a sostituire in entrambi gli esemplari gli spaziatori con altri opportunamente calcolati e non incollati.
La scelta di utilizzare tre talloncini di cartone anzichè un distanziale anulare come confermatomi dalla Synta è dovuta all'esigenza di non ridurre il potere di raccolta di luce dei modelli da 90 e 100 mm, cosa che un distanziale anulare provocherebbe non essendo in questi strumenti sovradimensionata la cella ottica come nel modello 80 Ed. Tale  o-ring ridurrebbe il diametro libero dello strumento a circa 87-88mm con una perdita di circa 10x di luce.

Il focheggiatore è ormai il solito crayford da 60mm e riduzione a 50.8 e 31.8 coi pregi e i difetti ben enunciati negli altri miei test.
L'interno del tubo appare straordinariamente ben opacizzato con inoltre ben 6 diaframmi opportunamente calcolati.
A corredo viene fornito di un valido cercatore 9x50, due oculari dignitosi, un diagonale da 2" onesto e un'ottima valigia in alluminio per il trasporto.
 
Esame delle ottiche e star test:
 
 L'obiettivo in esame appare del tipico colore verde dovuto ai trattamenti metallici Skywatcher, alcuni modelli presentano un'intensità diversa e qualche lieve disomogeneità su alcune superfici dovuta ad un mancato ancoraggio di alcuni strati del trattamento antiriflesso o ad una parziale rimozione in fase di pulizia e assemblaggio del doppietto, si tratta di un difetto difficilmente percepibile anche da un occhio esperto ed ininfluente sulla resa ottica.
I tre distanziali come segnalavo sono un po' intrusivi na ben opacizzati, tra i due elementi non si nota alcun tipo di sporco e la trasparenza dei vetri è alta come nei modelli 80-100-120ED.


L'obiettivo dell'acuter 90ED: gli spaziatori bianchi visibili in foto sono quelli da me sostituiti, gli originali sono visibili nella foto sottostante e risultano intrusivi. Ottima la diaframmatura interna di questo strumento.

La cella ottica a differenza di quella utilizzata nei modelli della Orion 100ED vanta una microfilettatura che abbatte i riflessi laterali nel primo tratto del percorso ottico, riducendo osservando la Luna eventuali abbagliamenti prossimi all'obiettivo.
Passato all'analisi della figura di diffrazione verificata su stella artificiale ingrandita tra i 300 ed i 450x ho notato a fuoco una figura molto regolare con una collimazione perfetta in tutti e due gli esemplari, il cromatismo residuo avvertibile è analogo a quello offerto dal diffuso 80ED ed inferiore al residuo che si genera nel modello da 100mm, in poche parole una buona ottica.
Il passaggio dalla posizione di fuoco alle due intra ed extra nella configurazione originale del doppietto mostra un leggero residuo di sferica, ma nessun errore zonale al centro, gli anelli sono ben definiti e nella posizione lontana dal fuoco si viene a creare la classica Y. Assente l'astigmatismo o problemi di pinch. Ottimo lo snap test.
In extra focale l'immagine della stella si tingeal bordo di rosa-verde e presenta pochi e indefiniti anelli di diffrazione ( aspetto comune in questa classe di strumenti ) presente il tipico spot purpureo al centro a segnalare la non perfetta apocromaticità, lo star test è molto simile a quello offerto dall' 80ED e nel complesso segnala un ottica buona e ben corretta,anche la posizione di fuoco è univoca nonostante la sferica lievemente sottocorretta. L'esame delle ottiche dopo la configurazione adottata da me con la sostituzione dei distanziali ha tolto il problema dell'interferenza degli stessi ed ha abbassato lievemente il residuo di sferica poichè questa varia al variare della distanza tra i due elementi e nel set up originale lo spessore è superiore di qualche micron rispetto alla condizione ideale causa l'utilizzo delle colle sui cartoncini che innalzano questo valore assai critico da cui dipende sempre la prestazione di un rifrattore.




 Tripletto del Leone al fuoco dell' Acuter: si noti l'elevata correzione di campo dello strumento

   immagine tratta da: www.astronomieforum.at

La prova sul cielo:

         Foto delle Pleiadi al fuoco dell' Acuter 90/900ED autore: Marcus Pfenicher                     www.vds-astro.de