Test


test Orion Edge On

CARATTERISTICHE TECNICHE:
  • Tipologia:Oculari a campo piano  Schema: IDerivati dell' Erfle e del Konig
  • Focali: 1627mm 19mm 16mm 12mm 8mmm 19mm  
  • Campo apparente: 55° 65° 60°0° 65°
  • Produzione: CChinaHINA
  • Numero lenti: 5-6 in tre gruppi



 L' Eccellente trattamento Multy Broad Band   degli Orion Edge On

edge on 27mm






Si noti l' elevata intensità dell' antiriflesso e la tinta violacea che conferisce alle immagini un' immagine neutra leggermente calda.
Resa analoga ai vecchi Meade series 3000






test orion edge on Davide Sigillò


Tale Intensità segnalo è dovuta anche ad un operazione di Improvement da me effettuata (leggi articolo sull' opacizzazione)






test orion edge on















Oculari Orion Edge On flat field



Gli Orion Edge On flat field a differenza della stessa serie planetary prodotta in Taiwan sono oculari prodotti da una OEM cinese per conto di varie aziende e fornitori occidentali.

Si trovano sotto il marchio Orion,TS optics,Tecnosky,SmartAstronomy...

Costruzione:
Sono Oculari che dovrebbero offrire un campo piano privo di distorsione.
Possiedono rispettivamente 53° apparenti per la focale da 27mm, 65°per la focale da19mm e 60° per il 16mm.Lunghezze idonee per osservazioni a largo campo di oggetti estesi, ma utilizzabili anche con una buona barlow per spingersi fino all high res.

 Il primo impatto è molto positivo, ottima costruzione e finiture di pregio, paraluce twist up, presa in gomma, peso contenuto, linea elegante sin dalla confezione. Vengono forniti anche di un comodo panno per la pulizia ottica di colore celeste. Personalmente l' unica cosa che non mi piace è il barilotto nero lucido, preferisco quelli più comuni in acciaio cromato..ma sono gusti!


Qualità ottica e Test:
Testati su vari rifrattori e riflettorieffettivamente la distorsione è assente se non minima al bordo estremo. Le immagini mostrano un'ottima trasmissione luminosa e qui i complimenti vanno all eccellente trattamento anti riflesso Multi Broad Band in grado di contenere in modo deciso soprattutto  nel 27mm  ogni possibile riflesso.Lo schema ottico varia per ogni focale.Il 27mm è un super plossl a 5 elementi ove il doppietto finale non è cementato ma separato per gestire meglio la distorsione, buona l' opacizzazione ma migliorabile, inoltre il diaframma di campo è ricavato da un cono metallico un po troppo lucido che non influisce però negativamente sull' opacizzazione, sembra solo leggermente meno nitido e immediato da percepire quando di giorno appoggiamo l' occhio nell' oculare, ma appena si inserisce nel diagonale tutto torna normale.Il 19mm è molto simile ad  un Erfle a 5 elementi ove rispetto al progetto originale del signor Heinrich sono invertiti i primi due gruppi ottici, in pratica un plossl comune preceduto da una lente piano convessa che aumenta il campo e riduce la focale.Il 16mm è analogo al 19mm, ma con l'aggiunta (in prossimità del field stop) di un elemento negativo separato dall' ultimo doppietto cementato, quest' ultima lente ha la funzione di correggere  la distorsione, ma introduce un po di riflessi e di luci diffuse..
 
Il paraluce twist up è molto stabile e la presa in gomma ne facilità l' utilizzo. Ottima l' estrazione pupillare, un po' dovuta al fatto che il field stop è un po' spostato di più verso l' occhio che non nella corretta posizione del piano focale..Infatti se svitate il diaframma di campo del 27mm di qualche giro vi sembrerà di osservare in un campo maggiore di quello dichiarato.

Le immagini stellari sono molto puntiformi fin quasi ai bordi e i colori sono molto saturi, osservazioni degne di nota e gradevolissime. Ricordano molto la resa di colori che possedevano i vecchi plossl serie 3000 della Meade, ma con una correzione di campo nettamente superiore, mentre il contrasto è lievemente inferiore fuori asse. Il 27mm presenta un leggero astigmatismo ai bordi unito ad una cromatica laterale non proprio piacevole.. Spettacolare è la visione con il 19mm ed il 16mm dove i 65 e 60 gradi di campo rendono ampio respiro all osservatore con immagini nitide e ad alto contrasto.

 Leggeri riflessi come dicevo in queste due focali: si nota  un pallino luminoso facendo entrare la Luna da bordo campo verso il centro..inoltre il 19mm evidenzia una  parallasse marcata che introduce non appena spostiamo l' occhio dall' asse ottico una colorazione dell' immagine innaturale ( arancione e blu), la causa è nell' utilizzo di una lente piano convessa molto " bombata "

  I field stop abbondanti rispettivamente di 25mm, 21mm e 17mm consentono di abbracciare nel campo dell oculare ampie porzioni di cielo con immagini puntiformi fino ai bordi.


Con i rifrattori si nota un decadimento dell immagine già a 2/3 del campo, ed una elevata cromatica laterale effetto dovuto alla mancata coincidenza delle rispettive curvature di campo, sono oculari che ovviamente si adattano meglio a strumenti a campo piano e a riflessione questa infatti è l' unica condizione che vi consentirà di avere la puntiformità anche ai bordi, con il mio 80 Ed si comportava meglio il Meade serie 4000 SP 26mm japan con  il quale (distorsione a parte) le stelle erano a fuoco anche ai bordi grazie alla buona coincidenza delle rispettive curvature di campo. Mentre utilizzando il 27mm sul 100 e 80ED della Orion questa focale è praticamente inutilizzabile.

Recentemente sono state integrate ulteriori focali: quella da 12mm e 8mm.
Possiedo un esemplare marchiato tecnosky da 12mm e lo utilizzo con molto profitto, mi sorprende la splendida resa ottica fino ai bordi del campo ove compare un accenno di astigmatismo utilizzandolo su un rifrattore ad f10.
I colori sono saturi e non si notano i difetti di ghosting presenti nel 16 e 19mm. Lo schema in questa focale prevede una piano convessa seguita da una biconvessa e un doppietto di tipo plossl, nel barilotto vi è un doppietto di barlow che porta la focale a 12mm. Ottima anche quì la cura realizzativa e meglio realizzata l'opacizzazione interna, lo trovo superiore allo william optics spl 12,5mm nonostante un esemplare di flat field aveva il doppietto di tipo barlow con un elemento cementato nettamente fuori asse.

Concludendo:
Di questi oculari ho apprezzato l' ottima costruzione meccanica, la buona resa dei colori, la gradevolezza che restituiscono le immagini, ed il contenimento delle distorsioni rispetto ai comuni oculari, effetto evidente osservando Luna e ammassi stellari, il contrasto medio alto restituito consente di osservare  pianeti e luna con soddisfazione, ma non si possono paragonare ad ortoscopici o plossl di qualità quest' ultimi infatti sono più contrastati e meno soggetti ad immagini fantasma, ma possiedono anche un campo ed un estrazione pupillare nettamente inferiore.
Unico neo di questi oculari, qualche problemino nel 19 e 16mm di immagini ghost osservando la luna ed un campo un po'  stretto nel 27mm.
Se si chiude un occhio su queste piccole imperfezioni mi sento di consigliarne senz'altro l'acquisto ai proprietari di strumenti a campo piano, ma anche ai possessori di rifrattori diciamo da F 8  in su, che desiderano abbracciare i medio-bassi ingrandimenti. Per il prezzo inferore alle 100euro a cui vengono proposti ( a volte  anche in offerta) vale la pena prenderli in considerazione.La qualità ottica riscontrata è risultata buona, il controllo qualità come accade spesso in queste produzioni può essere un po' carente,  fatevi controllare  bene  l' oculare prima dell' ordine.
  
  • Contrasto al centro                    BUONO                       BUONO                   BUONO
  • Luce diffusa                                ASSENTE                    MINIMA                 MINIMA
  • Distorsione                                 ASSENTE                    MINIMA                ASSENTE
  • Immagini fantasma e riflessi     ASSENTI                    PRESENTI              PRESENTI
  • Cromatica laterale                     PRESENTE                  PRESENTE              PRESENTE  
  • Opacizzazione interna                BUONA                      DISCRETA              DISCRETA
  • Astigmatismo                             AL BORDO                  ASSENTE                ASSENTE
  • Parallasse                                   MINIMA                     EVIDENTE               LEGGERA