Test

test ziel gem 30

  • CARATTERISTICHE TECNICHE:
Diametro: 70mm
Focale: 500mm
F: 7,14
Guadagno luminosità: 100x
Magnitudine limite: 11,2
Tipologia: Rifrattore acromatico Crown-Flint  spaziati in aria
Produzione: China



Lo Ziel Gem 30 sulla Eq1

test gem 30














Rifrattore Ziel Gem 30

Ho utilizzato per un paio di anni questo piccolo rifrattore di fabbricazione cinese e commercializzato dalla ZIEL. Si tratta di uno strumento di piccolo diametro e corta focale, adatto per chi inizia o per chi desidera un piccolo strumento da portarsi sempre dietro. La montatura in dotazione è una piccola equatoriale 1 molto leggera e adatta a svolgere egregiamente il compito di sorreggere per osservazioni visuali questo telescopio. Ho acquistato lo strumento da un rivenditore del centro di Firenze nel giugno 2005 per serate dimostrative.

Costruzione:
 
Lo strumento viene fornito di una montatura equatoriale di tipo 1, molto economica e adatta al  solo impiego visuale, in questo caso sorreggendo un o strumento che pesa circa 1kg e lungo meno di 50cm svolge appieno il suo dovere..
l tubo ottico è in alluminio mentre paraluce, focheggiatore e cella ottica sono in plastica. L' interno del tubo appare ben opacizzato con due diaframmi opportunamente calcolati. Il focheggiatore invece è un po' impreciso, presenta anche la dentatura della cremagliera in plastica...nell' insieme svolge il suo compito ma se è registrato in modo rigido per ovviare all eccessivo gioco laterale è facile spezzare gli ingranaggi...

Test e qualità ottica:
Tolto dall' imballo e montato il tutto sono passato alla fase osservativa.
L' obiettivo acromatico da 70mm è spaziato in aria da tre sottili spessori in tessuto a 120° e possiede una colorazione viola-verde conferitali dal trattamento antiriflesso multi-strato.
Le lenti mostrano una buona trasparenza e una buona pulizia.
Le prime osservazioni hanno mostrato a fuoco su soggetti luminosi come stelle di prima e seconda magnitudine la presenza di uno spike orizzontale, dopo un po di tempo ho individuato la causa del tutto: il diagonale prismatico fornito a corredo inserisce astigmatismo e un baffo luminoso su tutte le stelle, dovuto all'angolo del prisma che poi si riflette sull immagine a fuoco. Consiglio di sostituirlo con uno a specchio immediatamente, pena la conseguenza di immagini planetarie impastate e prive di definizione. Una volta sostituiti gli oculari mediocri forniti ed il diagonale prismatico le immagini hanno mostrato a fuoco una buona definizione e puntiformità oltre ad un campo ben corretto.
Dallo star test emerge un cromatismo abbastanza evidente, siamo d'altronde ad f7, e una leggera tensione dovuta all' utilizzo di una cella plastica che ha un fattore di dilatazione termico diverso da quello del vetro. Gli spaziatori inoltre nelle posizioni lontane del fuoco interrompono gli anelli di diffrazione. Leggero errore zonale al centro. Comunque la collimazione è risultata corretta con anelli ben regolari e concentrici. Aberrazione sferica contenuta.
Ho utilizzato un Plossl serie 3000 made in Taiwan da 25mm (20x),  un eccellente super plossl della Tal da 6,3mm (79x) mentre un omni plossl da 4mm per gli ingrandimenti alti (125x).
Le immagini stellari sono buone e la definizione alta a mio avviso per un f/7 acromatico.
Nonostante il piccolo diametro è possibile avere delle ottime soddisfazioni nelle osservazioni deep-sky degli oggetti più luminosi e "popolari", immaggini superiori e non di poco a quelle che offre un newton 114/500 utilizzato in comparativa. Sulla luna con il super plossl della tal si ottiene un ingrandimento che mette in risalto le doti di contrasto dei rifrattori rispetto a strumenti ostruiti.
Buona la definizione generale. Su giove sono riuscito ad osservare oltre alle bande equatoriali la macchia rossa e qualche altro particolare. Il disco appare comunque bordato dell' alone blu-violetto tipico di questi strumenti, ma l'immagine è luminosa e gradevole.
Su marte durante l'autunno del 2005 sono riuscito ad osservare la calotta polare e ombreggiature sul disco planetario, un buon risultato per uno strumento di questo livello! Altrettanto bella è stata la visione di M13 e delle nebulose del Sagittario
Conclusioni:
  consiglio di sostituire immediatamente il corredo di base composto dagli oculari ed il prisma ( anche sui vari mercatini dell usato si trovano dei buoni plossl multitrattati a pochi euro), dopo di che si ha a disposizione uno strumento idoneo per chi comincia, di facile manutenzione e dotato di ottiche di discreta qualità in grado di dare numerose soddisfazioni ad un principiante.
Ovviamente per chi possiede già un piccolo strumento od un Newton attorno ai 120mm non ha senso che si rivolga verso questo strumento, meglio orientarsi verso un buon semi-apo da 80-100mm lontano anni luce in termini di qualità ottica rispetto al piccolo Gem 30.