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In foto esempi di pulizie complete effettuate da me sulle superfici anche interne di un Edge on da 27mm e di un ortoscopico T japan.

test Orion Edge On



ortoscopico japan optik 9mm


 Come Pulire i propri Oculari

Tenere i propri oculari puliti non è sinonimo di cura maniacale, ma interesse nel veder durare a lungo la propria strumentazione, spesso costosa.
La luce negli oculari tende a concentrarsi su una superficie molto più piccola di quella di un obiettivo astronomico, per cui se possiamo tralasciare un po di polvere sulle lenti o specchi dei telescopi, non possiamo fare lo stesso con gli oculari. Vi sono infatti schemi ottici che più di altri risultano sensibili alla polvere, basti pensare agli Hyperion, ai Vixen Lv, agli Orion edge on e altri ancora...quando sale il numero delle lenti che compongono un oculare e diminuisce la distanza con il field stop (diaframma di campo) anche la più piccola parte di sporco può penalizzare l'osservazione, introducendo macchie e riflessi vari. Quanto scriverò vale per la pulizia delle superfici esterne, per quelle interne che richiedono lo smontaggio dell' oculare stesso se necessaria rivolgersi ad un laboratorio ottico o dal sottoscritto.


La prima operazione da effettuare consiste nel rimuovere la polvere con un pennellino onde evitare in fasi di pulitura graffi dovuti allo sfregamento di particelle dure sul vetro.
I trattamenti attuali sono molto, ma molto resistenti, niente di più errato pensare di lasciar perdere lo sporco sulle lenti o le macchie sui trattamenti, alla lunga vi trovereste con un antiriflesso danneggiato irrimediabilmente.
Rimossa con attenzione la polvere inumidite con un po di acqua un cotton fioc e strofinatelo appena sul beccuccio di un dosa sapone. Evitate di inzuppare il tutto, ne basta davvero poco. Mai utilizzare oggetti metallici come pinzette per avvolgere i panni di pulizia...rischiate di rigare le ottiche anche se il metallo è coperto da carta o stoffe varie.

Una volta inumidito con acqua e sapone il bastoncino di cotone ( solo uno dei due fiocchi di cotone)
 procedete a pulire le lenti evitando di creare una goccia o una quantità troppo abbondante di acqua sulla superficie, rischiereste il passaggio della stessa all interno dell' oculare e dopo andrebbe davvero smontato tutto! il lato asciutto del bastoncino di cotone potete utilizzarlo per rimuovere eccessi di liquido.

Finita questa procedura, piegate su un angolo un fazzolettino di carta (semplici fazzoletti per naso o carta dei rotoloni) inumiditelo con dell' alcool (quello rosa tanto per capirsi) e procedete alla rimozione con un unico movimento circolare del materiale detergente che avete prima passato sulle lenti. Dovete cercare di coprire con la carta piegata una misura pari al raggio della lente e procedere alla rotazione. sarà necessario ripetere l'operazione 2 o 3 volte per lente, specialmente negli angoli.

Fatto questo eventuali piccoli pelucchi possono essere rimossi con un bastoncino di cotone sfilacciato in modo che le fibre tolgano senza esercitare pressione ( e rilasciare di nuovo polvere) sulle lenti.

Ricordate che se un trattamento si rimuove vuol dire che non ha aggrappato bene sul vetro, personalmente mi è capitato solo una volta di ritrovarmi in questa situazione e su un rifrattore Meade degli anni 90, trattamento ottico pessimo, bastò passarci un fazzoletto di carta con un po' di acqua con sapone per togliere il tutto..mamma mia. Esistono però aziende che riapplicano con poco un valido trattamento antiriflesso, per cui nulla di serio, ma ne riparleremo riguardo alla pulizia degli specchi e degli obiettivi.



 Esempio di una perfetta pulizia ottica interna ed esterna oltre che ad un annerimento ottico esemplare effettuato da me al banco ottico su un ortoscopico Baader da 6mm
   oculare baader ortoscopico 6mm