Test



CARATTERISTICHE TECNICHE:
  • Diametro: 102mm- 90mm
  • Focale: 714mm  -  60mm
  • Rapporto focale:  F7 -  F6,6
  • Categoria: Rifrattori Apo
  • Vetro ED: FPL 53 
  • Guadagno luminosità: 212x  - 165x
  • Max magnitudine: 11,8 -  11,6
  • Potere risolutivo teorico: 1.18" -  1.3"
  • Max ingrandimento utile: 240x -200x 
  • Peso OTA:  5,3 kg - 4kg
  • Numero di diaframmi: 3
  • Focheggiatore:crayford da 2" - 1",1/4 
  • Produzione: China 

































 








Antiriflesso del 102mm

















 Antiriflesso del 90mm
























La silouette del 90mm TS






























































































AP Carbon Triplet 102/714 & TS 90/600 Carbon Triplet



In questa breve recensione analizzo due rifrattori con intubazione in carbonio. Il modello Astro Professional Germany da 102mm di diametro e 714mm di focale ed il modello della Teleskope Service da 90mm di diametro e 600mm di focale.
Entrambi gli strumenti attualmente sostituiti da versioni aggiornate, presentavano caratteristiche costruttive molto interessanti e funzionali. Intubazione in carbonio, molto leggera e robusta e l'utilizzo di un tripletto con elemento centrale in FPL 53 che in entrambi gli strumenti  analizzati porta la correzione del cromatismo a livelli così spinti tanto è vero che questo è pressochè inesistente e nettamente più corretto che in altri rifrattori ben più blasonati con elemento in fluorite.



Il modello AP 102/714

Entrambi i rifrattori vantano le medesime caratteristiche costruttive e questi si trovano prevalentemente sotto brand Tecnosky, Teleskope Service, Astroprofessional, William Optics. Forniti di una valida valigia imbottita e costruita in alluminio.


Il modello TS 90/600 (il proprietario ha sostituito il focheggiatore originale con un Moonlite demoltiplicato)

L'interno di entrambi gli strumenti appare ben annerito e si trovano 2-3 diaframmi , meglio calibrati nel 90/600mm.
Ottimo il focheggiatore di base. In entrambi un crayford ad attrito demoltiplicato, che si è dimostrato adeguato anche in riprese fotografiche.
Nel modello da 102mm sotto brand Astroprofessional non ho gradito il sistema di filetti e controfiletti montati con delle minuscole viti sul tubo in carbonio anzichè delle classiche filettature presenti nel 90mm, tanto è vero che per smontare la cella ottica del 102mm ho impiegato non poco tempo, le viti sono così minuscole (grani) che spesso si spanano al minimo giro. Nel 90mm nessun problema nello svitare la cella. Ho inoltre verificato come questo sistema di doppie filettature porti il 102mm ad un'apertura effettiva di 98mm (come nel modello della William Optics 98mm Fluorostar.
Il trattamento antiriflesso è di un bel viola nel 102mm mentre vira nel verde nel 90mm Teleskope Service. Vedi foto a lato.
Il peso è di circa 6kg nel 102mm accessoriato e di circa 4,5kg nel 90mm.
Iin entrambi ho smontato il tripletto essendomi stati inviati per un controllo ed ottimizzazione che ben ha giovato nelle riprese fotografiche.


Il tripletto da 90mm e la sua cella ottica durante il mio intervento

 Dopo aver annerito a dovere gli elementi ottici ed averli rimontati nelle rispettive celle ottiche ho iniziato le analisi delle figure di diffrazione con stella artificiale e col reticolo di ronchi. E' emersa una elevata correzione sferocromatica in entrambi gli strumenti, il cromatismo residuo  praticamente inesistente, eccellenti le centriche del 102mm che non ha evidenziato alcun problema di collimazione, con anelli di diffrazione netti e privi di luce diffusa tra essi. Nel 90mm invece è emersa una lieve sferica. Ma entrambi sono definibili come veri apocromatici.
Il reticolo di ronchi, vedi immagine sottostante, ha evidenziato frange ben nette e regolari ad evidenziare un'ottima lavorazione e lucidatura degli elementi.


Esame al reticolo di ROnchi del 102/714 Carbon Triplet

La Prova sul campo ha evidenziato in entrambi gli strumenti una elevata qualità ottica, con immagini secche e a lama di rasoio. Stelle perfette, immagini ferme e contrastatissime.
Il 102mm mi è apparso superiore come contrasto e nitidezza, ho notato rispetto ad Apocromatici di fascia alta come i Takahashi come l'immagine qui abbia una dominante più calda, tendente al rosa-ocra, mentre nel takahashi le immagini planetarie appaiono bianche, specie nel modello TSA.
Il 90mm mi ha stupito su Giove ove ho ottenuto un'immagine ferma e dettagliatissima che faceva pensare ad un'apertura ben maggiore dei 90mm fisici contenuti nella cella ottica.
Il cielo appare più scuro nel 102mm che non nel 90mm. E questi sembra mostrare immagini più ferme del fratello minore, complice anche la focale maggiore.
Immagini lunari spettacolari in entrambi. Ma qui ancora una volta ed a prescindere dal cm in più che comunque la differenza la fa, ho preferito ancora il 102 della Astroprofessional.
Il 90mm ha sicuramente una vocazione più fotografica di quella del 102mm, sia come trasportabilità che come luminosità, ma per osservazioni e riprese generali il 102mm è da preferire.
Concludendo, due ottimi strumenti che nell'usato si posso trovare attorno alle 900-1000 euro e se ben tenuti le valgono tutte.
La collimazione è risultata più complicata da raggiungere nel 102mm per cui assicuratevi come sempre l'assoluta centratura degli elementi ottici prima dell'acquisto. Se poi avete bisogno come sempre io sono qui.
Cieli Sereni!



 In foto: Wolfs Cave Nebula - Foto Gianni Innocenti - Eleaborazione Mirko Tondinelli.  
Dati Tecnici: 46light da 600" . Camera Vetec 571 -  Telescopio TS CArbon 90/600 Davide Sigillò Optimized ridotto a 480mm filtro Idas Ips p3 20/09/2022.