Test




CARATTERISTICHE TECNICHE:
  • Tipologia:  Oculari Grandangolare
  • Focali: 42mm  30mm
  • Campo apparente: 72° - 65°
  • N° lenti 42mm: 7  in 4 gruppi
  • N° lenti 30mm: 5 in 3 gruppi
  • Trattamento: fully multy coated
  • Produzione: Japan








































 L'ottima qualità dei trattamenti antiriflesso Vixen nel 42mm.




Vixen NLVW 30mm e LVW 42mm


 



            


Nell'ultimo anno ho avuto modo di esaminare questi due oculari di produzione giapponese appartenenti alla famosa serie LVW, da molti e anche dal sottoscritto considerata tra le migliori come qualità di immagine e campo offerto.
La costruzione è di indubbia qualità meccanica, finiture di pregio e attenta cura nei dettagli tipica della Vixen. I trattamenti ottici sono meravigliosi e molto efficaci. Entrambe le focali esaminate hanno il passo da 50.8mm e offrono rispettivamente: 72 gradi di campo apparente nel 42mm (anche se dichiarati 65) e 65 gradi effettivi nella focale da 30mm.
Il diaframma di campo nel 42mm praticamente coincide con la meccanica del barilotto, mentre nel 30mm il diaframma appare contenuto in termini di diametro..il primo misura circa 47mm mentre nel 30mm non si va oltre i 33mm.



L'enorme diaframma di campo del 42mm



Il 42mm ripercorre l'estetica della serie LVW con scafo nero e caratteristiche tecniche scritte in bianco, mentre il 30mm anche se marchiato come NLVW possiede le medesime sembianze della serie New LV di cui ho tenuto un test (vedi relativo articolo) - Quest'ultimo è apparso molto diverso sia otticamente che esteticamente al predecessore da 30mm della serie LV, la quale disponeva anche del 50mm nel passo da due pollici.
 Entrambi gli oculari sono dei derivati dello schema super Plossl - Erfle.
Il 30mm è un 5 elementi in configurazione 2+1+2 mentre il 42mm ha 7 elementi ove praticamente un doppietto acromatico (il primo su cui si poggia l'occhio) precede un gruppo ottico 2+1+2 anche questo analogo al super plossl 5 elementi o Erfle che dir si voglia.
Buona in entrambe le focali l'opacizzazione interna, ma non siamo di certo ai livelli di oculari Zeiss.

Lo schema ottico del 30mm - Praticamente un super plossl


In foto il diaframma di campo del 30mm, anche qui ho provveduto ad incrementare il grado di opacizzazione interna.



Il test:
L'estrazione pupillare è davvero comoda in entrambe le focali e già inserendo l'occhio nell'oculare senza telescopio si nota come il field stop sia nettissimo.
Entrambi sono stati utilizzati su un rifrattore da 120mm apo.
Francamente avendo utilizzato le focali da 22mm e 13mm della serie LVW e il 30mm della vecchia serie LV, mi aspettavo una correzione migliore fuori asse.

La parallasse è evidente nel 42mm, a dir poco fastidiosa. In osservazione diurna emerge una lieve distorsione al bordo e una forte cromatica laterale non appena ci si scosta dal punto corretto in cui bisogna tenere la pupilla.
I dettagli già a metà campo tendono a perdere di nitidezza. Peccato perchè il campo inquadrato è enorme e il contrasto al centro davvero elevato.
La sensazione di ampio respiro che da questo oculare purtroppo non è accompagnata da una analoga correzione ottica ai bordi. Utilizzando un Meade 34mm SWA a confronto emerge come quest'ultimo sia superiore in tutto. Il Vixen offre un'immagine più neutra e bilanciata cromaticamente, ma nel rifrattore 120ED William Optics da metà campo è praticamente inutilizzabile. In osservazione notturna emerge inoltre una vignettatura a circa 5° dal bordo, dovuta questa all'utilizzo di una diagonale da 50.8mm con apertura libera dello specchio non proprio abbondante, ma dubito che anche in altre diagonali non si noti un po' di perdita di luce al bordo del campo. Questo è dovuto al diaframma di campo estremo che misura come ho scritto circa 47-48mm. Le stelle son ben sature e contrastate al centro del campo, ma progredendo verso i bordi la qualità degrada sensibilmente, cosa che non accade nel Meade 34mm SWA.  Nel complesso la visione è gradevole e offre l'effetto passeggiata nello spazio, ma francamente mi aspettavo di più. Le prestazioni del 42mm mi fanno comprendere come sia concepito per offrie immagini corrette su strumenti meno aperti, diciamo attorno ad f10.

Voto globale:  6,5

Il 30mm invece ha una correzione nettamente migliore, le immagini sono nitide per il 70-80% del campo inquadrato ed il contrasto è altissimo. Mi ha sorpreso la purezza di immagine e la finezza dei dettagli che questo oculare mostra.
Ottimo il contenimento dei riflessi in entrambe le focali.
Sul cielo profondo le stelle appaiono come punte di spillo e con colori ben saturi. Nessuna perdita di luce ai bordi.
Buono il contenimento delle distorsioni, mi ha ricordato molto la qualità offerta dagli ottimo ortoscopici anni 90 sempre di casa Vixen da 30-40mm.
 Oculare leggero ed esteticamente molto bello.
Curiosamente il vecchio LV da 30mm offre immagini puntiformi fino al bordo con analogo campo visivo, motivo che mi fa pensare che il progetto ottico sia stato rivisto.

 Voto globale: 9


Conclusioni:
 Mentre il 30mm è un eccellente oculare tutto fare e ben corretto, il 42mm mi ha deluso in termini di correzione da metà campo. Oculare troppo costoso (circa 320 euro) che non offre prestazioni migliori dei concorrenti Explore scientific o Meade SWA, per non parlare del Panoptic Televue. Parallasse e vignettatura fastidiosa. Sicuramente trova il suo migliore utilizzo su strumenti a lungo fuoco come i vecchi rifrattori f12-f15 o Telescopi di tipo Cassegrain, ma anche qui, occhio alla vignettatura. Un simile diaframma di campo richiede focheggiatori da 3 o 4 pollici e diagonali da 50.8mm.