Il test:
L'estrazione
pupillare è davvero
comoda in entrambe le focali e già inserendo l'occhio nell'oculare senza telescopio si nota
come il field stop sia nettissimo.
Entrambi sono stati utilizzati su un rifrattore da 120mm apo.
Francamente
avendo utilizzato le focali da 22mm e 13mm della serie LVW e il 30mm della
vecchia serie LV, mi aspettavo una correzione migliore fuori asse.
La parallasse è evidente nel 42mm,
a dir poco fastidiosa. In osservazione diurna emerge una lieve
distorsione al bordo e una forte cromatica laterale non appena ci si
scosta dal punto corretto in cui bisogna tenere la pupilla.
I
dettagli già a metà campo tendono a perdere di nitidezza. Peccato
perchè il campo inquadrato è enorme e il contrasto al centro davvero
elevato.
La
sensazione di ampio respiro che da questo oculare
purtroppo non è accompagnata da una analoga correzione ottica ai bordi.
Utilizzando un Meade 34mm SWA a confronto emerge come quest'ultimo sia
superiore in tutto. Il Vixen offre un'immagine più neutra e bilanciata
cromaticamente, ma nel rifrattore 120ED William Optics da metà campo è
praticamente inutilizzabile. In osservazione notturna emerge inoltre
una vignettatura a circa 5° dal bordo, dovuta questa all'utilizzo di
una diagonale da 50.8mm con apertura libera dello specchio non proprio
abbondante, ma dubito che anche in altre diagonali non si noti un po'
di perdita di luce al bordo del campo. Questo è dovuto al diaframma di
campo estremo che misura come ho scritto circa 47-48mm. Le stelle son
ben sature e contrastate al centro del campo, ma progredendo verso i
bordi la qualità degrada sensibilmente, cosa che non accade nel Meade
34mm SWA. Nel complesso la visione è gradevole e offre l'effetto
passeggiata nello spazio, ma francamente mi aspettavo di più. Le
prestazioni del 42mm mi fanno comprendere come sia concepito per offrie
immagini corrette su strumenti meno aperti, diciamo attorno ad f10.
Voto globale: 6,5
Il 30mm invece
ha una correzione nettamente migliore, le immagini sono nitide per il 70-80% del
campo inquadrato ed il contrasto è altissimo. Mi ha sorpreso la purezza
di immagine e la finezza dei dettagli che questo oculare mostra.
Ottimo il contenimento dei riflessi in entrambe le focali.
Sul cielo profondo le stelle appaiono come punte di spillo e con colori ben saturi. Nessuna perdita di luce ai bordi.
Buono
il contenimento delle distorsioni, mi ha ricordato molto la qualità
offerta dagli ottimo ortoscopici anni 90 sempre di casa Vixen da
30-40mm.
Oculare leggero ed esteticamente molto bello.
Curiosamente
il vecchio LV da 30mm offre immagini puntiformi fino al bordo con
analogo campo visivo, motivo che mi fa pensare che il progetto ottico
sia stato rivisto.
Voto globale: 9
Conclusioni:
Mentre il 30mm è un eccellente
oculare tutto fare e ben corretto, il 42mm mi ha deluso in termini di
correzione da metà campo. Oculare troppo costoso (circa 320 euro) che
non offre prestazioni migliori dei concorrenti Explore scientific o
Meade SWA, per non parlare del Panoptic Televue. Parallasse e
vignettatura fastidiosa. Sicuramente trova il suo migliore utilizzo su
strumenti a lungo fuoco come i vecchi rifrattori f12-f15 o Telescopi di
tipo Cassegrain, ma anche qui, occhio alla vignettatura. Un simile
diaframma di campo richiede focheggiatori da 3 o 4 pollici e diagonali
da 50.8mm.