Test

test Orion Edge On

CARATTERISTICHE TECNICHE:
  • Diametro: 90mm
  • Lunghezza Focale: 1000mm
  • F: 11,1
  • Tipo: Acromatico fraunhofer

Meade 395 Achromat Refractor

Questo vecchio rifrattore della Meade si inserì nel mercato nei primi anni 90, un classico acromatico fraunhofer da 90 mm ad f/11.
Equipaggiato con una valida montatura equatoriale, davvero stabile in visuale e all' epoca molto ricercata da chi desiderava fornire il proprio strumento con una buona equatoriale. Nel 2007 ho trovato questo tubo ottico nell' usato da un rivenditore che mi disse era come nuovo ( mica tanto vero ) ed ero curioso di provarlo.

Costruzione:
Lo strumento dal punto di vista meccanico si presenta bene con una costruzione robusta anche se un po' spartana, il tubo ottico in alluminio laccato di bianco  ha una buona opacizzazione interna, ed il focheggiatore è un pignone e cremagliera un po' troppo rigido a mio avviso. Il cercatore si monta su una basetta da avvitare e svolge appieno il suo dovere. Le vernici risultano molto leggere e basta passarci un po' di alcool per rischiare di rimuoverla o di opacizzarla.
L' aspetto migliore secondo me di questo strumento come dicevo da questo punto di vista era la montatura equatoriale fornita a corredo.

L' ottica:

Mi ha subito  sorpreso il fatto che il trattamento antiriflesso era pressochè inesistente, io credevo di trovarmi di fronte ad un obiettivo di un bel colore viola tipico Meade e invece nulla....deboli riflessi azzurrini..le lenti sono separate da degli spaziatori di stoffa a 120 gradi incollati non alla perfezione, inoltre si nota che nel chiudere l' obiettivo con la ghiera metallica uno spaziatore si era spostato rigando tra l' altro la superficie del flint, il problema non è tanto il rigo quanto il fatto che si viene a creare un angolo diverso per ogni spaziatore causando un difetto di centraggio...

L' obiettivo da 90 mm risulta non possedere le lenti annerite ai bordi, ma a differenza delle ottiche degli oculari non è un difetto grave questo anzi alcuni produttori lasciano le lenti con la molatura visibile per evitare che alcune vernici impiegate per queste operazioni possano introdurre anche  il minimo fattore di stress sul vetro, materiale sensibilissimo....

Un acromatico ad f 11 dovrebbe fornire un' immagine con un residuo cromnatico trascurabile ed ero curioso di confrontarlo coi gloriosi Kenko e Vixen 90/1300 made in Japan.

Test:
Puntando Altair dell' aquila pur ottenendo un immagine luminosa ed un campo corretto mi è spiaciuto notare già a bassi ingrandimenti l'evidente residuo cromatico, troppo abbondante per un f/11..
La puntiformità delle stelle è buona ma ad alto ingrandimento il risultato dello star test nonostante il corretto riposizionamento degli spaziatori a 120° ha mostrato un evidente residuo di sferica oltre che ad errori zonali e un abbondante cromatismo nonostante la lunga focale che teoricamente avrebbe dovuto smorzare il problema che affligge questi schemi ottici.
La correzione cromatica è risultata alla pari di rifrattori ad f/7 oggi presenti sul mercato e di produzione cinese...
Giove a 166X ampiamente alla portata dell' obiettivo da 90mm era letteralmente affogato in una macchia blu-violetta....Il contrasto è risultato un po' basso per un f11
Non ho visto sulla targhetta dello strumento se la produzione era Usa o China, ma conta poco all' atto pratico...me ne sono liberato immediatamente vista la mediocre qualità ottica.
Personalmente credo che il marchio Meade non sia proprio il massimo come costruzione di telescopi rifrattori...molti astrofili ed esperti infatti hanno imputato ad essa diverse problematiche su questo tipo di strumenti sia acromatici che Apocromatici, in termini di stabilità delle celle ottiche e dei residui di cromatismo presenti sui loro Apo.

Conclusione:
 
Se collimato puo' essere un buon inizio per un principiante anche se il prezzo era molto elevato per un acromatico di 90mm....oggi nell' usato capita di trovarne qualcuno..se vi serve un telescopio  guida puo' anche andare, ma a mio avviso il criterio costruttivo e il materiale impiegato per l'ottica  risulta obsoleto e non può esser attribuito a questo rifrattore  un titolo di strumento Vintage di valore come i vecchi acromatici Kenko o Vixen.